martedì 7 ottobre 2008

domenica 5 ottobre 2008

Mariti e mogli



Burn After Reading dei fratelli Coen.




Regia: Joel Coen, Ethan Coen
Sceneggiatura: Ethan Coen, Joel Coen
Attori: Brad Pitt, George Clooney, Tilda Swinton, John Malkovich, Frances McDormand, Richard Jenkins, Matt Walton
Fotografia: Emmanuel Lubezki
Montaggio: Ethan Coen, Joel Coen
Musiche: Carter Burwell
Paese: USA 2008
Genere: Commedia, Drammatico

L'idea è: viviamo in una società malsana. Come poterla sviluppare? Niente di meglio che una commedia dal retrogusto amarognolo. Gli ingredienti ci sono tutti: CIA, ricatti, avvocati, una donna pronta a tutto per avere le sue plastiche sparse un po' qua un po' là per il corpo e la... sex machine. Il tutto poi reso a livelli altissimi dalla recitazione di Brad Pitt, John Malkovich e, specialmente, di George Clooney.
Sceneggiatura di Ethan Coen e regia - assolutamente perfetta - di Joel Coen.



Queen + Paul Rodgers - The cosmos rocks


A prescindere da tutte le perdite di tempo sui Queen senza Freddie ecc. ecc. ecc. che non portano a niente, io ho comprato il cd e vi riporto la mia personale recensione.





Impressione a caldo, ho freddo.

Prima dell'analisi che nessuno mi ha chiesto di tutte le canzoni, permettetemi di dire che una copertina così brutta non si vedeva dai tempi di Franco IV e Franco I.
Detto questo, quello che subito mi salta all'orecchio dopo l'ennesimo ascolto, è che per non si sa quale motivo arcano hanno messo i pezzi più deboli all'inizio e i migliori alla fine. Un suicidio, decisamente un suicidio.
Altra cosa che le orecchie e il mio cervello non possono proprio evitare è che sembra il Muddy Waters Blues in versione Queen e che tante canzoni sono davvero canzoni vecchie e alle volte stimolano il sonno.

Ma tutto sommato è un album piacevole.

1. Cosmos Rockin'. Aprire un album con un pezzo che è nato vecchio e invecchia col passare dei secondi è la cosa più assurda che potessero fare. Per non parlare del testo che mi fa venire voglia di ucciderli tutti... A sto punto perché non chiamare la buon'anima di Ritchie Valens e iniziare con La Bamba?

2. Time to shine è la tipica canzone che metti per penultima prima di quella potente che chiude l'album. Non è brutta ma metterla per seconda dopo la versione vecchia di un rock around the world qualsiasi è da fuori di testa.

3. Still Burning è agghiacciante. Non tanto la musica che è un classico blues come tanti, ma per il testo da pugni in faccia a chi l'ha scritto. Scusate ma a 60 suonati non mi possono cantare rock'n'roll nerver die... La citazione di we will rock you è, come tutte le paraculate, davvero ben fatta.

4. Small sembra presa pari pari da un album qualsiasi dei Beatles, solo che il ritornello è di una canzone di Sean Lennon (non ricordo se dal suo primo o dal secondo album), il figlio di John, giusto per non farci mancare nulla. Però è bella, ma forse è bella perché è simile a tante altre. Mi ricorda pure il genere di ballate alla U2.

5. Warboys è london town c'mon down più lenta ma senza il giro di basso figo. Giri di basso che mancano un po' in tutto l'album. Il ritornello è troppo assonante con wild boys. Però è davvero una bella canzone.

6. We believe è decisamente brutta. Il testo è l'esempio che si usa per dare un significato all'aggettivo "banale". Tra l'altro l'attacco iniziale è preso copia carbone dall'attacco di we are the world. E Brian non si impegna neanche per fare l'assolo.

7. Call me è presa dal White Album. Già me la sento con la voce di Paul McCartney. Sarebbe stata un'ottima b-side, invece ce la troviamo al settimo posto di un album che si fa fatica ad ascoltare senza attacchi di sonnolenza.

8. Voodoo. Con Voodoo si entra nella parte interessante del disco, quella che una volta era il lato B (anche se il buon senso dice di fare esattamete il contrario). Un bel blues fatto bene questo. Canzone che ascolto con piacere. E, anche se Brian non mi da l'idea di avere perfetta padronanza del blues, ma non è male.

9. Some things that glitter è bella, magari è un po' troppo sulla falsa riga di why don't we try again e wilderness. Ma si lascia ascoltare bene.

10. C-lebrity non la disprezzo, ma avrei preferito un solo più lungo di un peto smorzato.

11. Through the night sembra un pezzo floydiano. E' tra i pezzi migliori del disco.

12. Say it's not true è decisamente il pezzo migliore, a mio avviso. E sempre a mio avviso, l'avrei usato per chiudere l'album.

13. Surf's up... School's out! Che dire, non avesse sto titolo e questo testo sarebbe una canzone coi controcazzi. Mi dispiace ma dei simpatici sessantenni non possono cantare sta roba.

14. Small reprise io l'avrei evitata non vedendone l'utilità. Come detto, avrei chiuso con Say it's not true.


venerdì 3 ottobre 2008

Digressioni


Prima o poi tutti desideriamo la morte. Il vero problema arriva quando è lei a desiderare noi. Potremmo decidere di cambiare casa o lavoro ma non credo basterebbe ad evitare il fisco. Decisamente paradossale l'idea che per educarne cento ne basta colpire uno, specialmente quando quell'uno siamo noi. Direi, piuttosto, che è più furbo punirne cento, almeno siamo sicuri che ci sia una percentuale di colpevoli maggiore.

Il mondo parrebbe strano agli occhi di un alieno, che parrebbe strano ai nostri occhi. L'unica soluzione e non guardarsi a vicenda e, soprattutto, evitare di dare da mangiare al gatto dei vicini perché penserebbe che la nostra è l'unica tavola calda aperta alle 3 di notte. Mia sorella aveva due gatti: il primo ha pensato bene di suicidarsi buttandosi dalla finestra; il secondo si è trasferito da me su consiglio del suo psicologo.


giovedì 2 ottobre 2008

Woody Allen con Eric Lax


Data per assodata la mia passione che ha dello scabroso per Woody Allen, vi riporto qui alcune frasi tratte dall'ultimo libro che lo riguarda. Questo libro non è altro che un'intervista lunga 35 anni che Eric Lax, giornalista del NY Times, ha raccolto e catalogato nel corso dei tre decenni in cui ha avuto a che fare con Allen.
E un tomo di 600 pagine, ma se vi piace il soggetto a cui è dedicato, allora sarà un ottimo e scorrevole passatempo. Ecco le frasi che mi hanno colpito e con le quali sono totalmente d'accordo.

La gente si rovina la vita per l'incapacità di gestire i propri sentimenti.

Da un punto di vista freudiano si potrebbe concludere che gli uomini accettano di affrontare le difficoltà delle relazioni amorose solo perché hanno bisogno di uova. O di ovaie.

[Finale di Manhattan (1979)] Proprio mentre la ragazza sta per partire, Ike si accorge, ormai troppo tardi, a cosa ha rinunciato.

[Parlando del suo rapporto con Soon-Yi] Quando due persone sono felici l'uno con l'altra, sono felici e basta.

E' buffo... pur sapendo che non serve a nulla, per continuare a vivere sei costretto a fare la lista della spesa delle cose in cui credere.

[Frase di Tolstoj] Devi intingere la penna nel sangue.


[Frase non usata in "Crimini e misfatti"] Ogni granello di umana gentilezza infila un palo nel culo di dio.

E' come se la vita fosse un gioco in cui puoi solo perdere.

Non sono asociale. E' solo che non sono sociale.

Nessun potere divino ci punirà per i nostri misfatti se riusciamo a farla franca sulla Terra. Ma pur consapevoli di ciò, è necessario scegliere una vita giusta per non piombare nel caos, il caos che sperimentiamo quotidianamente proprio per questa mancata scelta da parte di molti.

Fascismo, inteso come totale rinuncia alla propria personalità in nome dell'appartenenza e dell'accettazione da parte degli altri.

La mia visione della vita è intesa come gelido vuoto dal quale nemmeno l'arte può salvarci... solo un po' di calore umano ci è di conforto.

Viviamo in un mondo senza dio. Se l'essere umano non si autodisciplina, non lo disciplinerà nessun'altra entità.


Woody Allen con Eric Lax - Conversazioni su di me e tutto il resto.
Bompiani Overlook
21.50€


domenica 21 settembre 2008


lunedì 15 settembre 2008

Goodbye Mr. Wright.







... and thank you for all ...


sabato 13 settembre 2008

Pensieri notturni.


Proverei a dichiarare il mio mio amore, ma poi il mio commercialista ne esulterebbe. Allora dichiaro guerra alla Kamchatka perché il mondo ha bisogno di me come dittatore.

Avevo un amore che mi amava ed io amavo lei, poi un giorno mi lasciò un biglietto con su scritto "è finito il latte" attaccato allo specchio del bagno. Non la rividi più. Più tardi venni a sapere che fu arrestata in un supermercato mentre cercava di scappare coi soldi della cassa.

E se la legge guarda lontano il mio avvocato è un ottimo oculista. Chico Marx disse "se sei nei guai chiama un avvocato, i tuoi guai aumenteranno ma almeno hai un avvocato".

In tutto questo mi ritrovo a giocare con carte da bluff e sono costretto a rilanciare all'infinito nella speranza che quello che ho di fronte me la faccia vincere. L'unico problema è che con gli scacchi le carte truccate non mi tornano utili più di tanto.

E alla fine è tornata l'insonnia. Ne ho sentito la mancanza. Le notti erano talmente noiose senza di lei che finivo sempre per addormentarmi. Ora potrò dedicare il mio tempo da zombie a mangiare carne cruda e polvere da sparo; e non si dica che in bagno non faccio i fuochi d'artificio.


lunedì 8 settembre 2008

Incongruenze


Ci sono cose fuorvianti. Altre assolutamente insensate. Scrivere su un blog rientra in questa seconda sezione. "Allora perché ci scrivi?", perché ci sono cose fuorvianti e questo aiuta.

Discorso assolutamente insensato. Sono d'accordo con Frank Capra, la vita è meravigliosa, anche se la mia prospettiva varia in base alla circonferenza.

E se parlassi d'amore? Non credo, ma sicuramente sono in grado di montare da solo un letto soppalcato comprato all'Ikea.


domenica 7 settembre 2008

Uhm...


L'estate travagliata mi ha fatto avere davvero poco tempo per il blog. Certo che lasciarlo con lo striscione qui sotto non è stato proprio il massimo... Comunque, nuova casa, nuova vita e nuova qualcos'altro.

Giusto per inciso, l'estate incasinata ha fatto sì che io facessi il primo bagno, poverello me, ieri. Primo e ultimo mi sa. Sono stato a Santa Margherita Ligure, non credo che ci tornerò mai più in vita. Non me ne vogliano i milioni di liguri che leggono il blog.

Detto questo domani è un altro giorno e si ricomincia.


lunedì 16 giugno 2008

SERIE A!!!


Passatemi questo momento di mero campanilismo nel mio essere leccese di nascita da generazioni.



E VAFFANCULO!!!


domenica 15 giugno 2008

Pieces of April





Titolo italiano: Schegge di April
Titolo Originale: PIECES OF APRIL
Regia: Peter Hedges
Interpreti: Katie Holmes, Patricia Clarkson, Oliver Platt, Derek Luke, Sean Hayes, Alison Pill, John Gallagher Jr., Alice Drummond, Lilias White, Isiah Whitlock Jr
Durata: h 1.21
Nazionalità: Usa 2003
Genere: Commedia

C'è davvero poco da dire su questo film, se non che è un ottimo film. Il cast, pur essendo una produzione indipendente, è sbalorditivo: Oliver Platt, Patricia Clarkson, Katie Holmes (molto, molto brava) e Sean Hayes che ci regala un fantastico cameo.

La storia è quella di una ragazza che invita i genitori, con i quali è in rotta da anni, a casa sua per la festa del ringraziamento. Detta così sembra povera, ma la serie di sfighe a cui va in contro è da guinnes dei primati, il che rende la storia scorrevole e divertente - anche se non mancheranno i momenti amari...

Magari coloro che seguivano Dawson's Creek e seguono la carriera di Katie Holmes questo film lo hanno già visto. Io che di seguire Dawson's Creek me ne sono sempre ben guardato e che quindi ignoro le fatiche di coloro che ne hanno parte, l'ho piacevolmente scoperto per caso.

A mio avviso è un film che va assolutamente visto.


mercoledì 11 giugno 2008

Kerry Ellis - No One But You (Only The Good Die Young)


Kerry Ellis è un brivido. Se mai esistesse una perfezione del canto, quella starebbe di casa nelle corde vocali e nel diaframma di questa grandiosa ragazza.

E' venuta fuori grazie al we will rock you, il musical dei Queen e Ben Elton e da un paio d'anni esibisce le sue grazie canore in wicked, musical tratto da una varizione sul mago di oz.

Basta parole, ecco la perfezione: musica e parole dei Queen, voce Kerry Ellis.

No one but you (only the good die young).




A hand above the water
An angel reaching for the sky
Is it raining in heaven
Do you want us to cry?

And everywhere the broken hearted
On every lonely avenue
No-one could reach them
No-one but you

One by one
Only the good die young
They're only flyin' too close to the sun
And life goes on -
Without you

Another tricky situation
I get to drownin' in the blues
And I find myself thinkin'
Well - what would you do

Yeah - it was such an operation
Forever paying every due
Hell, you made a sensation
You found a way through - and

One by one
Only the good die young
They're only flyin' too close to the sun
We'll remember -
Forever...

And now the party must be over
I guess we'll never understand
The sense of your leaving
Was it the way it was planned?

And so we grace another table
And raise our glasses one more time
There's a face at the window
And I ain't never, never sayin' goodbye...

One by one
Only the good die young
They're only flying too close to the sun
Cryin' for nothing
Cryin' for no one
No-one but you


domenica 8 giugno 2008

Stati di allucinazione





Titolo Originale: ALTERED STATES
Regia: Ken Russell
Interpreti: William Hurt, Blair Brown, Bob Balaban, Charles Haid, Drew Barrymore
Durata: h 1.42
Nazionalità: USA 1980
Genere: drammatico

Ero in giro alla ricerca di dvd quando mi è caduto l'occhio su "stati di allucinazione", film del 1980 che non vedevo più o meno da un paio di ere geologiche.

Inizio col citare quello che è scritto sul dvd: Il dottor Jessup galleggia nello scantinato di una scuola di medicina nella totale oscurità. L'esperimento più terrificante nella storia della scienza è sfuggito di mano... e scienziato e cavia sono la stessa persona.

Detto questo, "stati di allucinazione" è un film sulla ricerca della verità scientifica e sul prezzo che si è disposti a pagare per arrivare a scoprirla.

A mio avviso è un piccolo capolavoro che ha risentito un po' del passare degli anni - gli effetti speciali sono lontani anni luce da quelli di oggi - ma che è sempre un piacere da vedere. Magari con un televisore bello grande ed un buon impianto audio.

Da segnalare che William Hurt era al suo primo film - e la classe non gli mancava di certo - e che Drew Barrymore aveva sei anni ed era al suo secondo film - l'anno dopo fece ET.

Ve lo consiglio.


Ecco il trailer:


lunedì 2 giugno 2008

Raggelanti somiglianze.


Secondo post del giorno.

Col sempre gajardo Giovanni abbiamo (o meglio, ho, ma lascio un po' di fama pure per lui) notato una inquietante somiglianza tra l'attuale Brian May dei Queen e l'attuale (?) Tony Dallara.

Mi aspetto al concerto di settembre che i Queen suonino Romantica e come Come Prima, magari in inglese: like before (pausa) more than before (pausa) I will love youuuuuuuuu

Ecco un paio di foto per far giudicare a voi questa assurda somiglianza (per Dallara, ovviamente).




Assenze presenti, presenze assenti.


Per motivi che non sto qui a dirvi perché sarei accusato di instigazione al suicidio, sono stato assente. Ora lo sono lo stesso. Assente ma presente. Come cantava Syd Barret in Jugband Blues dei Pink Floyd: It's awfully considerate of you to think of me here
And I'm most obliged to you for making it clear that I'm not here
.

Fatta questa piccola premessa, fine del post.


lunedì 19 maggio 2008

Beata innocenza


Allora, queste strisce di Stefano Disegni (http://www.stefanodisegni.it/) sono prese dal Blog di Corrias, Gomez, Travaglio (http://voglioscendere.ilcannocchiale.it/) che a loro volta le hanno prese da M, l'inserto satirico che danno il lunedì con l'Unità.

Cliccate sull'immagine per ingrandirla.


sabato 17 maggio 2008

martedì 13 maggio 2008

Marco Travaglio, Bice Biagi e i giorni difficili


Periodaccio per Marco Travaglio, anche se non ricordo che abbia mai avuto giornate tranquille. L'ho sempre seguito ed ascoltato con piacere ed interesse dal giorno in cui venni a conoscenza della sua esistenza, la famosa partecipazione a Satyricon di Daniele Luttazzi.

Ovviamente le cose dette su Schifani sono vere. Non reati penali, ma fatti realmente accaduti. Comunque, leggendo un po' qua e un po' là le varie prese di posizione, pro o contro, mi sono imbattuto in quelle scritte da Bice Biagi su Articolo 21. A favore di Travaglio, naturalmente.

Bice, per quelli che non lo sapessero, è la figlia di Enzo. Quando il padre morì andai a porgergli il mio ultimo saluto. Purtroppo quel giorno smisi di lavorare alle venti per cui arrivai troppo tardi, con la camera ardente chiusa. Non mi importò, onestamente. In fondo non c'era tanta differenza tra dedicargli un pensiero fuori dalla clinica o dentro. Lui era morto, non quello che aveva scritto o detto.

Enzo Biagi era l'unica ragione per cui compravo il Corsera di domenica. Purtroppo, con gli anni, ho divorato tutto quello che ha scritto, dagli articoli di giornale ai libri, ed ora non mi restano che piccole sue chicche. Giornalista inarrivabile. Ma dicevo di Bice Biagi: il link dell'articolo è questo http://www.articolo21.info/notizia.php?id=6734 ma se non volete cliccare ve lo riporto qui sotto. Buona lettura.



''E' come se fossi tornata a sei anni fa...''

di Bice Biagi

Improvvvisamente sono tornata a sei anni fa con la paura che si ripetesse cio' che e' successo allora con l'editto bulgaro. Mi sembra che il tempo non sia passato e non e' un'impressione piacevole. In ogni caso occorre uscire da polemiche e ragionamenti che si basano solo sulle scuse da fare e il ragionamento dovrebbe essere piu' alto e profondo: Travaglio e' un giornalista, le cose a cui ha accennato erano state scritte e rese pubbliche da lui Gomez e Abbate in un libro. E non e' che una cosa scritta e' piu' o meno vera di una cosa detta in tv. Come mai oggi tutto questo polverone quando il pubblico leggendo il libro aveva gia' avuto modo di conoscere quelle tesi? Lui non ha espresso un'opinione. Ha raccontato un fatto. Se non e' vero cio' che ha scritto ne rispondera' in Tribunale. Chi si e' sentito offeso e' la seconda carica dello Stato ma i cittadini hanno il diritto di sapere tutto di una carica istituzionale. Non e' un pettegolezzo. Schifani dovrebbe presentarsi ai cittadini italiani e raccontare come le cose sono andate. Mia figlia e miei nipoti mi hanno ricordato a questo proposito una frase di Corrado Alvaro che mio padre Enzo ripeteva sempre: "noi dei politici non vogliamo sapere solo cosa hanno in testa ma anche quello che hanno in tasca..."


domenica 11 maggio 2008

Fujifilm FinePix S8000FD


Ecco, fresca fresca arrivata da Hong Kong, la mia nuova macchina fotografica.
Viva viva ebay!







Caratteristiche della FinePix S8000fd

(1) 8.0 Megapixel e zoom ottico 18x.
Più vicini con lo zoom ed immagini più chiare con il super sensore:
- Massima copertura dal grandangolo al tele.
- Escursione da 27mm a 486mm (equivalente a 35mm).
- Eccellente funzione Super Macro, con messa a fuoco da solo 1cm di distanza.
- Zoom totale pari a 91,8 x usando lo zoom digitale 5,1x (VGA).

(2) Riduce o elimina l’effetto mosso – da lontano!
- Dual Image Stabilization mediante la combinazione di “CCD Shift Image Stabilization” e alta sensibilità Iso.
- Un pulsante azionabile con un solo dito per impostare “Dual Image Stabilization”.
- Impugnatura ergonomica in gomma per una presa salda e sicura.

(3) Tecnologia Face Detection – anche con ingrandimento 18x
- Ottimizza automaticamente la messa a fuoco e l’esposizione
- Un pulsante azionabile con un solo dito per impostare “Face Detection”.

(4) “Auto Red Eye Removal” identifica e corregge istantaneamente gli occhi rossi al momento dello scatto.

(5) Alta sensibilità ISO1600 con 8.0 Megapixel e ISO 6400/3200 con risoluzione da 4.0 Megapixel.

(6) Eccellente display LCD e mirino EVF
- Il rivestimento Wide View sul display LCD amplia l’angolo di visualizzazione
- Il trattamento “anti-glare” aiuta a prevenire i riflessi
- Il mirino EVF ad alta risoluzione da 230.000 pixel (con cadenza di 60 fps) permette una visione nitida e fluida in tempo reale.

(7) Altre caratteristiche
- Diverse scene preimpostate, compresa la modalità “Asta” (foto per siti d’aste).
- Modalità manuale disponibile.
- Scatto continuo da 15 fps da 2M, 7 fps da 4M, 1,3 fps da 8M.
- Vano memoria compatibile per schede xD-Picture Card, Secure Digital (SD) card e schede SDHC (ad alta capacità).
- Funzione “Micro Thumbnail” (Microminiature) - 100 immagini in formazione 10 x 10 per rintracciare più facilmente l’immagine desiderata.
- Filmato VGA con audio da 30 fps.


giovedì 8 maggio 2008

Giorni che passano...


Senza giri di parole, il mio è un periodo di merda. Stop. Fine dei giochi. Scacco matto al re. Che non sono io, il re, ma sempre sotto scacco sono. Mi consolo solo per una cosa: dopo mesi di ricerche, ho scovato in una minuscola libreria di libri usati a Milano "Tanto vale vivere", libro che è in pratica l'opera omnia di Dorothy Parker. E' fuori catalogo da una vita. Certo le traduzioni non sono perfette ma è l'unica edizione esistente mai mandata in stampa in Italia.

Per il resto si continua a vivere e a guardare. Alla lista dei concerti che andrò a vedere, postata tempo fa, ci sono da aggiungere gli Afterhours e, sempre se trovo qualcuno con cui andarci, Paolo Conte.


domenica 4 maggio 2008

Monty Python - Spam


Che dire... non dico niente. Beccatevi i Monty Python e la loro carne in scatola Spam (realmente esistita). Il termine "spam", col quale indichiamo l'enorme numero di mail che ci vogliono allungare il pisello (donne comprese), nacque proprio in questo sketch del 1970 grazie a loro.

Non dovevo dire nulla e qui la finisco.

Enjoy yourself!!!



giovedì 1 maggio 2008

Paola Cortellesi


Nella penultima puntata di Parla con me, il programma di Serena Dandini, c'è stata una meravigliosa intervista doppia a Stefania Prestigiacomo e Daniela Santanchè, entrambe interpretate da Paola Cortellesi. Che ragazza geniale...

Qualche anima pia l'ha caricato su youtube ed io lo giro qui.

Enjoy yourself!!!




lunedì 28 aprile 2008

La vita e la natura


Ci sono mattine in cui mi sveglio e so già come andrà a finire. Dalla fatica che faccio ad alzarmi dal letto ai capelli che proprio non ne vogliono sentire di stare a posto, so che la giornata non può che incanalarsi in una direzione. Quella di oggi è stata una di quelle.

Ho quasi preso una multa per aver usato un biglietto già timbrato in metro ma sono stato graziato, incredibile ma vero, da un controllore. Non è che lo faccia spesso, ma oggi c'era una coda chilometrica al bigliettaio ed ho provato a fare il colpaccio. E' andata male... Arrivo a lavoro è c'è bordello da confini della realtà. Dulcis in fundo, ho ricevuto buca per pranzo (se ne riparlerà lunedì prossimo, forse).

Life is cruel, life is a bitch, life is real, cantava Freddie Mercury. Mi trova d'accordo. La vita è come la natura: bella a vedersi da lontano, dall'esterno, specialmente se è quella degli altri. Da vicino, invece, scopri che è crudele e spietata. Esattamente com'è la natura. Un mondo dove si lotta per sopravvivere sottomettendo il più debole. La vita e la natura o, anche, la vita è la natura.

Oggi è così, l'umore è sull'andante scazzato, ma con brio. Magari domani mi sveglierò, conoscerò Alice, e con lei mi metterò ad inseguire un coniglietto bianco, finendo a prendere il tea dal cappellaio matto. Lì canteremo e balleremo festeggiando il nostro non-compleanno. Domani, magari.


sabato 26 aprile 2008

Dorothy Parker


Amo Dorothy Parker. Il cinismo, il sense of humor, la grande abilità nel trasformare pensieri in parole taglienti e dolcissime. E' stata una nota alcoolista ma se potessi darei un braccio solo per stare seduto al bancone di un pub a bere e discorrere del mondo.

Mi vengono in mente tre poesie in particolare: la prima è piuttosto famosa, le altre due un po' di meno ma lo stesso molto belle.
Eccole rigorsamente in originale:

Resumé

Razors pain you;
Rivers are damp;
Acids stain you;
And drugs cause cramp.
Guns aren't lawful;
Nooses give;
Gas smells awful;
You might as well live.


Prophetic Soul

Because your eyes are slant and slow,
Because your hair is sweet to touch,
My heart is high again; but oh,
I doubt if this will get me much.


Finis

Now it's over, and now it's done;
Why does everything look the same?
Just as bright, the unheeding sun,
Can't it see that the parting came?
People hurry and work and swear,
Laugh and grumble and die and wed,
Ponder what they will eat and wear,
Don't they know that our love is dead?

Just as busy, the crowded street;
Cars and wagons go rolling on,
Children chuckle, and lovers meet,
Don't they know that our love is gone?
No one pauses to pay a tear;
None walks slow, for the love that's through,
I might mention, my recent dear,
I've reverted to normal, too.



Thank you so much, Dorothy.


venerdì 25 aprile 2008

Ricorrenze e compleanni!


Sono stati tre giorni "leggermente" movimentati, ma non sto qui a dirvi. Oggi è il 25 aprile e in onore alla resistenza ed ai caduti per la libertà, come da tradizione, sotto troverete VIVA L'ITALIA di Francesco De Gregori.

Ma oggi è anche il compleanno di mia madre. Sono 60. Auguri alla mia mamma!!!




Viva l'Italia, l'Italia liberata,
l'Italia del valzer, l'Italia del caffè.

L'Italia derubata e colpita al cuore,
viva l'Italia, l'Italia che non muore.

Viva l'Italia, presa a tradimento,
l'Italia assassinata dai giornali e dal cemento.

L'Italia con gli occhi asciutti nella notte scura,
viva l'Italia, l'Italia che non ha paura.

Viva l'Italia, l'Italia che è in mezzo al mare,
l'Italia dimenticata e l'Italia da dimenticare.

L'Italia metà giardino e metà galera,
viva l'Italia, l'Italia tutta intera.

Viva l'Italia, l'Italia che lavora,
l'Italia che si dispera, l'Italia che si innamora.

L'Italia metà dovere e metà fortuna,
viva l'Italia, l'Italia sulla luna.

Viva l'Italia, l'Italia del 12 dicembre,
l'Italia con le bandiere, l'Italia nuda come sempre.

L'Italia con gli occhi aperti nella notte triste,
viva l'Italia,

l'Italia che resiste.


lunedì 21 aprile 2008

Gilmore Girls "From the beginning to the end"


Ho una passione per i telefilm. Il mio preferito è Gilmore Girls. Che dialoghi geniali!
Girovagando su youtube ho trovato un video riassuntivo di tutte e sette le stagioni. Dura otto minuti ma scivola via...

Enjoy yourself!!!


domenica 20 aprile 2008

Fobie, paure, ansie, psicologi e religione.


Fobie, paure e ansie. L'uomo ne ha talmente tante che potrebbe riempirci un'enciclopedia. Gli psicologi ci vanno a nozze su queste cose e le loro parcelle vanno ad ingozzare un conto in banca sempre avido di ansie altrui. Per carità, non sono contro gli psicologi. Non del tutto almeno. Li gradisco quando possono essere d'aiuto a gente che ha subito traumi difficilmente superabili come violenze psicofisiche o quant'altro. Ne sopporto un po' meno l'esistenza per tutto il resto.

Tornando al discorso principale, le paure, penso che fra tutte quelle esistenti la più grande è quella della morte. Guai a parlarne, guai a pensarci. Per questo esiste la religione. E' stata la creazione più geniale di sempre. La speranza che dopo la vita terrena ce ne sia una eterna è la più grande trovata di marketing mai fatta dopo la vergine partoriente. Ed ovviamente gli specialisti del marketing ci vanno a nozze. Qualcuno disse che se si lasciassero due neonati di religione diversa su di un'isola deserta, nessuno ne noterebbe la differenza. Banale, ovvio, ma abbastanza realistico.

Un mio amico, l'altro giorno, ad elezioni concluse e verdetto dato mi fa: "vedi perché io credo in Dio? perché se solo mi sfiorasse l'idea che non c'è niente dopo tutto questo allora cadrei nella totale disperazione". La religione come palliativo. Non fosse per tutte le sciocchezze che mette in testa alla gente, talvolta, non sarebbe male come soluzione per le ansie e le paure che l'esistenza porta a vivere. Certo gli psicologi la prenderebbero un po' male... Personalmente non sono agnostico. Sono semplicemente ateo. Non credo nell'esistenza di alcun dio, filosofia spirituale e tutto il resto.

Finito qui, finito tutto. Ovviamente la figuraccia sarà quando, dopo che sarò morto, mi troverò davanti ad un qualsiasi Dio. Penso che mi perdonerebbe. Almeno io non uccido per obbligare la gente a credere nella sua esistenza invece che a quella di una altro Dio. Se poi invece a lui sono simpatici i crociati o i kamikaze, allora saranno beati cazzi eterni.


sabato 19 aprile 2008

Matrimonio


E se decidessi di sposarmi?




Di sicuro c'è che lavorerò sia oggi che domani e non mi fermerò fino al 25... Al resto penserò dopo.


giovedì 17 aprile 2008

Tazza


Rotta. Sono uno che si affezione. Alle cose, persone, animali. Tendo ad essere nostalgico, sentimentale e romantico. In passato, in un autunno inoltrato di più o meno nove fa, comprai una tazza da latte in un mercatino di Bologna, dietro via dell'Indipendenza.

Una bella tazza smaltata color verde mare con ombre rossastre. Era la mia tazza. C'erano tanti ricordi legati ad essa. Ora è rotta a causa di mia madre. Capita. Ci sono rimasto di merda, ma capita. Peccato però.


mercoledì 16 aprile 2008

Manhattan


Non sono mai andato a New York. Come tanti la conosco tramite il cinema (che meravigliosa invenzione) e come tanti sogno che un giorno sarò lì. Quello che ho impresso nella mente di New York e di Manhattan nello specifico è un fotogramma tratto da "Manhattan" di Woody Allen. Ci sono lui e Diane Keaton seduti di spalle col ponte sullo sfondo (la vedete qui sotto). Presto, sento che presto andrò a New York.


martedì 15 aprile 2008

Arrivano i nani e le ballerine!!!


Non è andata poi così male. Certo 41 seggi in più al senato possono sembrare un'enormità, ma poteva anche andare peggio. Un terremoto, un'epidemia, l'acqua calda della doccia che finisce proprio quando si è tutti belli insaponati, i ladri in casa, un fascista al ministero degli interni (qui il rischio è reale).

Inizia la festa. I nani (uno in particolare) e le ballerine (una sarà ministro) ce l'abbiamo. Da oggi ci sono più soldi in busta paga; gli straordinari detassati; niente più ici sulla prima casa; niente più bollo auto; Alitalia rimarrà la nostra compagnia di bandiera e avrà i conti in regola. Tutto è più bello. Tutti siamo più ricchi.

Se poi si pensa che: l'uomo cachemire è a casetta bella; l'aspirante ducia è a casetta bella; Milly D'Abbraccio spero torni a fare quello per cui era tanto stimata dai maschietti della mia generazione; Luxuria ha una gajarda pensione da deputato che male non fa. I radicali si sono radicalizzati nel PD pensando che è meglio avere una seggiola in parlamento che - non sempre, questione di gusti - un dito nel culo.

Tutto va bene. Non potrebbe andare meglio. Come dicevo la festa è iniziata e i nani e le ballerine sono presenti. Altro che i viados di Sircana e dei comunisti, qui si fa sul serio. Sodoma e Gomorra sono niente in confronto. I pompini e le leccate di fica decuplicheranno. Le donne saranno orizontali, gli uomini verticali e i Mussolini obliqui. Cinque anni di baldorie. Niente e nessuno potrà fermare la giostra.



...in fondo l'ho presa bene...

la scopa nel culo


lunedì 14 aprile 2008

The Bangels - Eternal Flame


Ci aspettano tempi oscuri, nel frattempo parlo d'altro.

Per anni ho evitato senza molta saggezza gruppi e cantanti che ritenevo banali semplicemente perché nati negli anni ottanta, che come tutti sanno non è un decennio che brilla in contenuti musicali.

Da qualche tempo a questa parte ho preso in mano diverse discografie ed ho scoperto che tanti gruppi di allora, specialmente agli inizi, erano musicalmente a livelli molto alti.

I primi Duran Duran, ad esempio. Madonna, che con Like a virgin e True blue ha praticamente reinventato un genere. O, e si torna all'oggetto del post, le Bangles. Tre dischi tra l'84 e l'88 più uno nella reunion del 2003. Tutti molto belli.

Lo ammetto, sono in fissa. La canzone che presento sotto è Eternal flame. Ho deciso per una versione live, pur preferendo la versione in studio dove la voce di Susanna Hoffs arriva a livelli eccelsi di raffinatezza, perché è più vera e toccante.

Enjoy yourself!!!



Close your eyes, give me your hand, darling
Do you feel my heart beating, do you understand?
Do you feel the same, am I only dreaming?
Is this burning an eternal flame?

I believe it's meant to be, darling
I watch when you are sleeping, you belong to me
Do you feel the same, am I only dreaming
Or is this burning an eternal flame?

Say my name, sun shines through the rain
A whole life so lonely, and then you come and ease the pain
I don't want to lose this feeling

Say my name, sun shines through the rain
A whole life so lonely, and then you come and ease the pain
I don't want to lose this feeling

Close your eyes and give me your hand
Do you feel my heart beating, do you understand?
Do you feel the same, am I only dreaming
Or is this burning an eternal flame?

Is this burning an eternal flame?

An eternal flame?

(Close your eyes and give me your hand
Do you feel my heart beating, do you understand?
Do you feel the same, am I only dreaming
Or is this burning an eternal flame?)


domenica 13 aprile 2008

Juno atto secondo - il video


In questi tempi elettorali mi era passato di mente il video che la gajarda Caterina ha fatto su Juno.

Music: Heartbeats - José González

Enjoy yourself!!!


venerdì 11 aprile 2008

Al voto!!! Al voto!!!


Come dicevo ieri, è il momento di fare la mia dichiarazione di voto. Devo ammettere che ero davvero indeciso; non che non sapessi chi votare, tutt'altro, era l'andare votare di per sè che non mi convinceva più di tanto. Voto? Non voto? Vado a votare e lascio scheda bianca? Vado a votare e scrivo "viva la figa!"? Ovviamente questo per come è andato a finire il governo Prodi, o meglio, per come lo hanno soppresso.

Io non sono tra quelli che piangevano e rompevano il cazzo per via delle promesse non mantenute o per le tasse troppo alte. Via, apriamolo sto cervello una volta tanto: come si poteva rispettare un programma senza i numeri al Senato? Quello che sono riusciti a fare, quel poco, è da lodare non offendere. Si critica Padoa Schioppa per via delle finanziarie pesanti, ma sono state esattamente quelle a tenere a galla una Nazione coi conti alla deriva.

Adesso c'è Uolter e il suo nuovo che avanza. Mi lascia un po' perplesso il nostro americano a Roma, ma penso che alla fine qualcosa di buono la potrebbe pure fare. Chi mi lascia veramente basito è la Sinistra bertinottiana. Uno che afferma "costruiremo un grande partito d'opposizione di sinistra" vuol dire che non vuole fare niente di concreto. Vuol dire che sono rimasti a cinquanta anni fa e che mirano, come è successo per cinquanta anni di fila con la DC, a fare solo opposizione.

Ed infatti la loro campagna elettorale, più che per gli argomenti esaurienti (davvero pochi), è stata caratterizzata dal ripetere all'infinito che Veltroni e Berlusconi sono uguali; che i loro programmi sono identici; che una volta al Governo faranno il mega inciucione. Ok, va bene, ma al dunque ci arriverà mai questa Cosa Rossa? Cresceranno? Arriveranno alla maturità? O bisogna sempre andare avanti col "no a prescindere" o il "sì ma alle nostre condizioni" ed in culo i compromessi.

Oggi Nanni Moretti su La Repubblica parla della delusione che serpeggia tra la gente nei confronti del Governo Prodi e dice: "[...] è in parte condivisibile, ma non può far dimenticare il vero e proprio abisso politico, culturale ed etico che c'è tra il centrosinistra e la destra italiana". Condivido parola per parola. Ho deciso quindi di andare a votare nella speranza (piccola purtroppo) di non ritrovarmi il bagaglino della destra fatto di corna, padania e Santanchè.

Due anni fa votai alla Camera per l'Unione ed al Senato per Antonio Di Pietro. Non mi ha deluso Di Pietro. Il suo è stato forse l'unico ministero dove le cose sono tornate in riga. Certo mi dividono da lui alcune cose dovute alla sua cultura cattolica ed al mio ateismo, ma se la mettiamo sul piano legalitario e di lealtà, almeno fino al momento che sto scrivendo queste righe, non trovo pari nell'attuale scena politica.

Magari non bucherà il video e non avrà la dizione di un D'Alema, ma qui non siamo ad Amici di Maria; quello che conta è la sostanza non l'apparenza.Se poi vogliamo aggiungere che l'Italia dei Valori è l'UNICO partito che nelle sue liste non presenta nessun inquisito, condannato, niente di niente, dal mio punto di vista è un ottimo biglietto da visita. Per cui, domenica, i miei voti per Camera e Senato andranno all'Italia dei Valori e di riflesso, quindi, al Partito Democratico, con la speranza di riuscire quanto meno a fare risultato a Senato.


giovedì 10 aprile 2008

Extreme - Reunion, album e tour




E finalmente si muove qualcosa pure sul fronte Extreme... Dopo la loro separazione del 1996, tanti progetti solisti ed in cooperazione con altre band (Cherone coi Van Hallen), reunion temporanee per estemporanei concerti, ecco che tornano ufficialmente con un album nuovo (13 anni dopo Waiting for the punchline) che uscirà ad agosto seguito da un bel tour mondiale che toccherà l'Italia con una data a Milano.

Per quanto mi riguarda sarà un 2008 saturo di concerti interessanti: Rage against the machine il 14 giugno a Modena; i Radiohead il 17 giugno a Milano; gli Extreme il 13 settembre a Milano; i Queen il 28 settembre a Milano. Purtroppo mancherò Bjork perché sarò al mare quando lei sarà a Verona... la mia carta di credito mi sta odiando ed ha deciso di chiedere la separazione dei beni...

[P.S. off topic: domani farò la mia dichiarazione di voto...]


martedì 8 aprile 2008

Fede nella scorta e nei viados


Ieri intorno alle 22 sono andato a fare un intervento dove lavoro. Arrivato lì, dopo aver con molta fantasia citato in mille modi diversi famose vergini partorienti e dopo essere riuscito a risolvere tutto quello che c'era da risolvere senza, tra l'altro, aver risolto assolutamente nulla - sono vago, lo so... - e, dopo che erano passate un paio d'ore abbondanti, mi rimetto in macchina e me ne torno a casa.

Neanche il tempo di fare 500 metri e vengo superato da due macchine blu con lampeggiante. Perplesso faccio strada e li seguo per un po' per coincidenza di tragitto. Dopo poco la prima macchina si ferma in seconda fila, la seconda quasi di traverso e, come dai migliori film polizieschi, escono gli agenti di scorta, ne ho contati 5, aprono lo sportello della macchina che li precedeva e chi ti spunta fuori?

Emilio Fede. Emilio Fede che va in un pub all'una del mattino. Emilio Fede che va in un pub all'una del mattino con un esercito a coprire le sue spalle. Emilio Fede che va in un pub all'una del mattino con un esercito a coprire le sue spalle e dietro il sottoscritto basito. Non bastava uscire dal letto, vestirsi, uscire di casa, andare a lavoro con l'idea che se mi fosse andata bene avrei dormito 3 ore. No, Emilio Fede.

Al che ho messo la prima, sono andato per la mia strada e me ne sono tornato a casa depresso. Per strada ho notato che il numero di viados è aumentato notevolmente. Magari era un momento di stanca e non avevano clienti. Chi può saperlo. Però, in quel preciso istante, quando ad un incrocio ero circondato su tutti i lati da viados più o meno esibizionisti, ho pensato "pensa che grasse risate mi sarei fatto con Sircana...".


lunedì 7 aprile 2008

Juno




Io penso, personalmente, che la cosa migliore che puoi fare è trovare una persona che ti ami esattamente per quello che sei. Di buon umore, di cattivo umore, brutta, bella, e così via. La persona giusta crederà che tu cachi rose dal sedere. Quella è la persona con cui vale la pena stare.

Juno è un film che bisogna vedere. Tratta della gravidanza di una ragazza di 16 anni. Senza ipocrisie, con ironia e freschezza di idee. Certo, Giuliano Ferrara capirebbe tutta un'altra cosa, ma sappiamo tutti che l'Elefantino è tanto intelligente. Il cast è composto da: Ellen Page, Michael Cera, Jennifer Garner e Jason Bateman (chi si ricorda della Famiglia Hogan?).

Ellen Page, dopo X-Men ma, soprattutto, dopo la freddezza vendicativa di Hard Candy di David Slade che trattava della pedo-pornografia su internet, si sta confermando un'attrice con un promettente futuro. Staremo a vedere. Che dire altro? Vedete questo film e non ve ne pentirete. La colonna sonora è molto bella e molto curata nella ricerca dei pezzi.


domenica 6 aprile 2008

THE COSMOS ROCKS TOUR 2008



La notizia non è recentissima ma mi sembra il caso di darla lo stesso. I Queen e Paul Rodgers, conclusa la lavorazione dell'album che uscirà intorno settembre, tornano on the road con un bel tour. In Italia faranno due date, una a Roma e l'altra a Milano. Ecco il costo dei biglietti:

Roma September 26th Palalottomatica
Ticket prices:
First Level numbered : 70 Euro
Second level numbered : 65 Euro
Floor standing g.a. : 50 Euro
Third level and side view of first and second : 40 Euro

Milano September 28th Datch Forum
Ticket prices:
Gold tribune numbered : 75 Euro
Floor and first level general admission same ticket valid for both : 55 Euro
Second level general admission : 45 Euro


16-SET-08 Mosca, Olympic Sports Complex Russia
17-SET-08 Mosca, Olympic Sports Complex Russia
20-SET-08 Gdansk, Gdansk Shipyard Poland
21-SET-08 Berlino, Velodrom Germany 8.500
23-SET-08 Antwerp, Sportpaleis, tba 15.000
24-SET-08 Bercy, Paris France
26-SET-08 Roma, Palalottomatica Italy
28-SET-08 Milano Datch Forum

29-SET-08 Zurigo, Hallenstadion Switzerland
01-OTT-08 Monaco, Olympiahalle Germany
02-OTT-08 Mannheim, SAP Arena Germany
04-OTT-08 Hannover, TUI Arena Germany
05-OTT-08 Hamburg, Color Line Arena Germany
07-OTT-08 Rotterdam, Ahoy Holland
10-OTT-08 Nottingham, Arena England
11-OTT-08 Glasgow, SECC Scottland
13-OTT-08 Londra, O2 Arena England
14-OTT-08 Cardiff, Arena Wales
16-OTT-08 Birmingham, NIA England
18-OTT-08 Liverpool, Echo Arena England
22-OTT-08 Barcellona, Palau Sant Jordi Spain
24-OTT-08 Muria, Estadio Municipal Spain
25-OTT-08 Madrid, Palacio de los Deportes Spain
28-OTT-08 Budapest, Arena Hungary
29-OTT-08 Belgrado, Belgrade Arena Serbia 20.000
31-OTT-08 Praga, O2 Arena Czech Republik 16.000
01-NOV-08 Vienna, Stadthalle


sabato 5 aprile 2008

My blueberry nights


- Questo posto è riservato?
- E' riservato a lei.

Ci sono film che vengono sabotati in partenza dalla traduzione "fantasiosa" del titolo. Eternal sunshine of the spotless mind ne è l'Esempio (con la maiuscola). La stessa cosa, ne sono più che convinto, accadrà con My blueberry nights (un bacio romantico... manco Muccino...).

Questo film è bello per storia, fotografia, colonna sonora, regia e attori. Norah Jones (autentica sorpresa), Jude Law, David Strathairn, Natalie Portman, Rachel Weisz, formano uno dei cast più indovinati degli ultimi vent'anni. Ed il merito è tutto di Wong Kar-wai, regista del quale ignoravo l'esistenza ma che vedrò quanto prima di approfondire.

La sempre iperattiva e mai troppo lodata Caterina (trovate il suo blog tra i link inutili ma necessari) ha fatto un bel video tratto dal film. La canzone è Opera di Jade feat. Elisa.

Enjoy yourself.



Lucilla Agosti e Rocco Siffredi


Ho piacevolmente scoperto Lucilla Agosti al Dopofestival degli Elii. Tenere testa ai quei fuori di testa non è cosa da poco.
Bene, la bella e brava Lucilla ha intervistato il bell.. no, il brav.. none, vabbé, l'attore che ha reso felici generazioni di giovani e non, Rocco Siffredi.

Sul sito di All Music hanno messo i fuori onda. Lui si comporta come un personaggio dei film di serie zeta alla Lino Banfi o Alvaro Vitali, assolutamente sottomesso da Lucilla che non disprezza (e finalmente qualcuna che lo fa) di giocare coi doppi sensi e frecciatine ben precise.

Enjoy yourself!



giovedì 3 aprile 2008

Bangles - Walk Like An Egyptian



E OGGI SI BALLA!!!




All the old paintings on the tombs
They do the sand dance dont you know
If they move too quick (oh whey oh)
Theyre falling down like a domino

All the bazaar men by the nile
They got the money on a bet
Gold crocodiles (oh whey oh)
They snap their teeth on your cigarette

Foreign types with the hookah pipes say
Ay oh whey oh, ay oh whey oh
Walk like an egyptian

The blonde waitresses take their trays
They spin around and they cross the floor
Theyve got the moves (oh whey oh)
You drop your drink then they bring you more

All the school kids so sick of books
They like the punk and the metal band
When the buzzer rings (oh whey oh)
Theyre walking like an egyptian

All the kids in the marketplace say
Ay oh whey oh, ay oh whey oh
Walk like an egyptian

Slide your feet up the street bend your back
Shift your arm then you pull it back
Life is hard you know (oh whey oh)
So strike a pose on a cadillac

If you want to find all the cops
Theyre hanging out in the donut shop
They sing and dance (oh whey oh)
Spin the clubs cruise down the block

All the japanese with their yen
The party boys call the kremlin
And the chinese know (oh whey oh)
They walk the line like egyptian

All the cops in the donut shop say
Ay oh whey oh, ay oh whey oh
Walk like an egyptian
Walk like an egyptian


Il politometro


Ecco un simpatico giochino che calcola il grado di politometria (che suppongo sia un neologismo che offro a voi con simpatia [pure le rime... so troppo poeta]).

Mi trovo ad essere più estremista dell'uomo-cachemire dalla erre moscia. Poteva andare peggio.

Se volete giochicchiare pure voi, cliccate sull'immagine dove dice "fai anche tu il test".

Enjoy yourself.


mercoledì 2 aprile 2008

Profumi e odori


Oggi si parla di profumi e odori. Argomento a cui dedicavo i miei pensieri nella fetida metropolitana milanese mentre mi recavo a lavoro. Come detto in precedenza, io ho la tendenza a dimenticare. Ma una cosa rimane impressa a fuoco nel mio cervello: gli odori. Il profumo della cucina di mia nonna, ad esempio, o delle case in cui sono passato o delle città che ho visitato o in cui ho vissuto.

Milano, Modena, Bologna, Roma, Palermo, Firenze, Parigi, Londra. Tutte con un odore preciso e distinguibile. Ovviamente Lecce, dove sono nato e cresciuto. Se ad esempio arrivi a Brindisi con l'aereo e da lì ti sposti a Lecce, lo capisci subito quello che voglio dire. Il profumo di Lecce è un misto di campagna e di mare. Come una signora un po' trasandata ma dal profumo elegante.

Oppure il profumo delle ragazze con cui ho condiviso letto e sentimenti. Tipo in Profumo di donna, con Vittorio Gassman (o il remake con Al Pacino). Ho uno strano, involontario, inconsueto e paradossale record: le ragazze con cui sono stato, importanti o meno, usavano tutte un profumo differente. Certo il numero non è talmente elevato da riempire una profumeria, ma così è stato.

Talvolta, camminando per strada, provo come un tonfo al cuore perché, incrociando sconosciute, annuso involontariamente i loro profumi e mi trovo a girare la testa provando come un senso di dèja-vu olfattivo. Mi viene immediatamente in mente colei che aveva lo stesso profumo. Alle volte penso che potrei dimenticare i loro visi ma non il loro profumo. Vai a capire...

Un altro odore che non dimenticherò mai è quello appartenuto a Attila, il mio gatto. Provavo un vero piacere poggiare la testa sul suo pancione morbido e sentirne l'odore. Un misto di deodoranti per cassetti, in cui si intrufolava, e del residuo del profumo rimasto sui miei vestiti, usati da me il giorno prima, e sui quali lui usava, clandestinamente, dormire beato.


martedì 1 aprile 2008

Latte e i suoi derivati - Otto il passerotto


Cosa c'è di meglio per il primo d'aprile se non ascoltare la meravigliosa Otto il passerotto dei Latte e i suoi derivati?

Enjoy yourself.

Dedicato a F.


lunedì 31 marzo 2008

Epitaffi e divagazione sulla morte



My soul is painted like the wings of butterflies
Fairy tales of yesterday will grow but never die
I can fly, my friends...


Restando in tema di Queen. Quella sopra è una strofa di the show must go on. Oltre che essere da sempre il mio epitaffio quando morirò. Vado ripetendolo da anni a chiunque mi conosca nella speranza che almeno uno se ne ricordi, il giorno della mia morte. Anche se, mi rendo conto, c'è la possibilità che le persone a cui l'ho riferito vengano a sapere della mia morte con un discreto ritardo e quindi a cose fatte.

Ci rifletto spesso sulla morte, la mia specialmente. E rifletto sulla modalità. Senza nessun tipo di ansia; Piero Angela l'ha definita una gran scocciatura ed io sono d'accordo. Malattia, incidente, vecchiaia, suicidio. Come tutti spero di non soffrire, anche se ho sempre ritenuto una fesseria frasi del genere "è morto nel sonno, non ha sofferto". Che io sappia nessuno è tornato dopo 3 giorni dicendo che non ha sofferto ma che è morto con serenità alla faccia di tutti.

Trovo interessante l'idea fantasiosa della morte vestita di nero con falce a seguito. Che sia il "tristo mietitore" dei Monthy Python's o quella più filosofica di Bergman ne "il settimo sigillo". O, ancora, quella che prende l'uomo sbagliato in un episodio di Harry a pezzi, di Woody Allen. Non si può rimandare l'inevitabile. Si può, però, certamente accellerarlo. La morte intesa come suicidio: una vigliaccata per chi resta, una liberazione per chi parte.

Dal mio punto di vista, una libera scelta soggettiva e come tale deve essere rispettata lasciando da parte egoismi e dogmi religiosi. Religione che con la morte ci va a nozze. Tutta la religione si basa su un ipotetico "dopo". Questo perché la gente ha paura di morire, è terrorizzata dal fatto che tutto finisca. Cerca rifugio in qualcosa che dica loro, in primis, che tutto quello che fanno non è inutile, in secundis che c'è un premio alla fine inteso come vita eterna.

Se così fosse, spero sia lo stesso per i gatti, il cane, i criceti, i pesci rossi, gli uccelli, le anguille, le tartarughe di terra e di acqua, i grilli, i bruchi, i girini, che sono passati da casa mia e ai quali ero affezionato.


domenica 30 marzo 2008

Queen - You Take My Breath Away


Dal Ballet For Life di Maurice Bejart



Look into my eyes and you'll see I'm the only one
You've captured my love stolen my heart
Changed my life
Every time you make a move you destroy my mind
And the way you touch
I lose control and shiver deep inside
You take my breath away

You can reduce me to tears with a single sigh
Ev'ry breath that you take
Any sound that you make is a whisper in my ear
I could give up all my life for just one kiss
I would surely die if you dismiss me from your love
You take my breath away

So please don't go
Don't leave me here all by myself
I get ever so lonely from time to time
I will find you anywhere you go
I'll be right behind you
Right until the ends of the earth
I'll get no sleep TILL I find you
To tell you that you just take my breath away

I will find you anywhere you go
Right until the ends of the earth
I'll get no sleep until I find you
To tell you when I've found you

I love you


sabato 29 marzo 2008

Incontri


Stamani sono uscito per andare a tagliarmi i capelli. La mia parrucchera è grandiosa; non tanto per i tagli che fa - io mi faccio il solito taglio classico - ma per il meraviglioso massaggio alla testa che esegue al momento dello shampoo. Te stai lì, con la testa tutta insaponata, e lei per un buon 5 minuti ti fa provare piaceri sconosciuti.

Uscito da lì, sono andato a fare un po' di spesa in un centro commerciale vicino casa. Dopo aver fatto i miei giri - brevi, non amo perder tempo a girare a vuoto - ed una volta pagato i miei acquisti, faccio per andarmene quando mi sento tirare il braccio. Mi giro e vedo che una ragazza che non conosco mi sta dicendo qualcosa che non sento. Avevo le cuffie.

- Scusa non ho sentito nulla per via delle cuffie...
- No, figurati. Ti volevo chiedere quanto sei alto.
(inarco un sopracciglio) - Beh, 1.89, perché?
- Ah, grazie, il fatto è che devo incontrare una persona che è alta 1.92 ed ero curiosa di vedere più o meno l'altezza.
- Beh, fai due o tre cm in più e siamo lì.

Si avvicina, mi si mette accanto, guarda la nostra immagine riflessa nella vetrina e fa:

- Dai, non va poi così male la differenza d'altezza, no?
(sarà stata 1.67, su per giù) - Accanto a me sicuramente no.

Ride, la saluto, le auguro un in bocca al lupo per il suo incontro a sopresa e me ne vado. Se un giorno la incontrerò ancora in quel grande magazzino le chiederò com'è andata a finire.


giovedì 27 marzo 2008

Vent'anni fa


Ok, lo ammetto, sono un nostalgico. Un nostalgico del ventennio. Il mio ventennio, non quell'altro. Quando con 1000 lire compravi sette panini e ti davano pure il resto. Un Lemonissimo, il ghiacciolo ripieno dell'Algida, costava 150 lire e il Fior di fragola, che era più fighetto, 250. Gli ovetti Kinder ti davano sorprese geniali. C'era Goldrake e la mia cotta per Venusia, il mio primo vero amore.

Tempi in cui non esisteva neanche la sensazione della nascita di qualcosa come internet, non esistevano telefonini, si giocava a pallone per la strada e il massimo pericolo che si poteva correre erano le sonore mazzate delle madri quando rientravi tardi e tutto sporco di fango o, peggio ancora, con l'ennesimo pantalone della tuta strappato sulle ginocchia.

Mi ricordo una volta che piansi a scuola, esattamente venti anni fa. Facevo la seconda o la terza media e non avevo la minima intenzione di piangere. Tutt'altro, ero partito da casa orgoglioso di me stesso per essere riuscito a fare quel compito bastardo di educazione tecnica che non usciva mai a nessuno. Però, a me, il pomeriggio del giorno prima era riuscito. Goniometro, compasso e squadra. Fu un gioco da ragazzi.

All'epoca avevo una mente reattivissima. Quando c'erano i giochi di intelligenza matematici io, anche se non godevo del massimo della popolarità, finivo sempre al centro dell'attenzione perché li risolvevo prima e più velocemente degli altri. Per cui non mi meravigliai più di tanto quando a casa, armato degli strumenti detti e del foglio A4 da disegno, riuscii a farlo.

Il giorno dopo lo portai a scuola, lo feci vedere al mio insegnante che rimase colpito e magari stupito del fatto che io l'avessi fatto, e mi si riempì il cuore. Durò poco però: infatti il professore fece subito fare una verifica in classe sullo stesso disegno. Ovviamente in classe non riuscii a farlo. Venne giù il mondo e prese la forma di ettolitri di lacrime.

Io sapevo che lo avevo fatto a casa, sapevo di essere capace a farlo, eppure in classe non venne nulla. Il goniometro non goniometrava, il compasso si rifiutava di fare gli stessi movimenti, la squadra mi aveva ormai abbandonato. E' uno dei ricordi più tristi della scuola media. Ne conservo pochi, devo dire, ma per lo più sono piacevoli e felici. Note e ammonizioni con diffida sul registro comprese. Vent'anni fa.


martedì 25 marzo 2008

Sabrina imita nonno Mario


Questa è mia nipote in una delle sue tante imitazioni dei vari componenti della mia famiglia...


sabato 22 marzo 2008

Harry Potter e i doni della morte.


Ieri ho finito di leggere Harry Potter e i doni della morte, settimo ed ultimo libro della saga scritta da J.K. Rowling.
Non avevo intenzione di leggerli tutti e sette, onestamente, anche perché non aveva mai stuzzicato la mia curiosità. Volevo soltanto leggere l'ultimo.

Chiedendo numi ad un'amica molto potteriana sulla possibilità di saltare a piè pari sei libri, la sua risposta su msn è stata:

15/01/2008 19.12.22 (miss reyk --i'm the one person) . eg flýt um i neðarsjávar hýði: COME SI FA A LEGGERE IL SETTIMO LIBRO DI UNA SAGA IN CUI TUTTI I RIMANDI AI VECCHI LIBRI (rimandi che magari non sono nemmeno presenti nei film) SONO FONDAMENTALI? xD

Il risultato? In due mesi ho letto sette libri. I primi due sono davvero per ragazzi, dal terzo le cose si fanno interessanti fino ad arrivare al sesto e al settimo che sono davvero notevoli. Complimenti quindi alla Rowling. Ottima saga, ben scritta, con colpi di scena non scontati e con gente di primo piano che muore.

Ne consiglio la lettura pure ai più scettici (ed io ero tra quelli).

"After all this time?"
"Always"


giovedì 20 marzo 2008

Breve parentesi mnemonica.


Il concetto di memoria, come sa chi mi conosce, mi è abbastanza astratto.
Tendo, ahimè, a dimenticare....

Mi viene in mente un brano del penultimo libro di Daniel Pennac, l'avventura teatrale - le mie italiane, dove descrive con molta attenzione lo stato di deficit della sua memoria e che rispecchia anche il mio. Ecco un paio di brani:

[...] Una volta ottenuta questa seconda versione di Grazie, ho deciso di impararla a memoria. Non era indispensabile, per una lettura, ma ho un vecchio conto in sospeso con la mia memoria. Dai primi giorni di scuola fino all'ultima porta di cui ho dimenticato il codice (ancora questa mattina, la porta del mio studio: B 96 72, ma ormai è troppo tardi) io e la mia memoria siamo impegnati in una guerra senza tregua di cui perdo quasi tutte le battaglie. [...]

[...] E tutte le conversazioni, più tarlate che mai, smagliate proprio nei punti dove occorrerebbe brillare (titoli dimenticati di romanzi, di film, di opere teatrali, di saggi, di quadri, nomi di personaggi o di autori o di città, date quanto mai storiche, riferimenti indispensabili, inutile aprire l'elenco di queste dimenticanze, è un elenco infinito)... Ah! Le mie tirate che si afflosciano per mancanza di carburante nei momenti cruciali, i miei atterraggi di emergenza da chiacchierone smemorato... non è cambiato nulla, anzi, semmai le cose sono peggiorate. [...]


In pratica, una catastrofe. Sarà a causa delle droghe usate in gioventù o semplicemente alla genetica del mio dna che mi ha fatto con un cervello in ram, tendo a dimenticare appuntamenti, ricorrenze, compleanni, nomi di persona... in questi giorni ho rimosso la pasqua più e più volte. Ed il fatto che sono ateo non aiuta molto.

Finirò come in Memento...


martedì 18 marzo 2008

South Park - Le morti di Kenny



domenica 16 marzo 2008

Erase and restart and farewell for ever, world.


Riflessione:

siamo attaccati ai ricordi perché non possono cambiare; affievolirsi magari, cancellarsi talvolta, ma nella sostanza sono immutevoli.

Come con le persone che abbiamo incontrato nella vita e che non frequentiamo più.

I quei casi noi ne conserviamo un ricordo positivo - quando lo è - e ce lo portiamo dietro per sempre.

Purtroppo le persone cambiano e a noi non rimane che il ricordo di com'erano.

Viviamo nel passato rendendoci conto che il presente non vi corrisponde.

Bisognerebbe tagliare i ponti con le persone e cancellare la propria memoria.

Per questo eternal sunshine of the spotless mind è un film illuminante.

Erase and restart and farewell for ever, world.


venerdì 14 marzo 2008

Le piante grasse non discriminano.


Faccio sogni strani ma non li racconto. Rischio di essere deriso come mi è capitato recentemente.

Comunque sempre meglio la mia vita che quella di una pianta grassa. Avesse le spine almeno sarebbe un cactus e tutti la rispetterebbero; non ha spine ed è grassa. Sfigata.

In ogni modo mi addormento con difficoltà, mi sveglio con difficoltà e con l'erezione mattutina.

Poteva andare peggio.

Le piante grasse non hanno pene. Ma soffrono.

E' un mondo che discrimina.

Oggi ho aiutato una donna filippina a portare il passeggino col pupetto su per le scale della metropolitana.

Ma il mondo continua a discriminare.


mercoledì 12 marzo 2008

La sfiga ha un nome... e ve ne accorgerete...


E comunque Berlusconi porta sfiga: ha predetto la vittoria della Juventus contro la fiorentina, quella del Milan e del Real Madrid in champions e quella dell'Inter sempre in champions.

Quattro su quattro...

Porta sfiga...



Stop the pigeon... Howww?!?!?!



lunedì 10 marzo 2008

Charles Baudelaire - La mort des amants


...giornata piovosa...

Nous aurons des lits pleins d'odeurs légères,
Des divans profonds comme des tombeaux,
Et d'étranges fleurs sur des étagères,
Ecloses pour nous sous des cieux plus beaux.

Usant à l'envi leurs chaleurs dernières,
Nos deux coeurs seront deux vastes flambeaux,
Qui réfléchiront leurs doubles lumières
Dans nos deux esprits, ces miroirs jumeaux.

Un soir fait de rose et de bleu mystique,
Nous échangerons un éclair unique,
Comme un long sanglot, tout chargé d'adieux;

Et plus tard un Ange, entr'ouvrant les portes,
Viendra ranimer, fidèle et joyeux,
Les miroirs ternis et les flammes mortes.


Avremo letti intrisi di sentori
tenui, divani oscuri come avelli,
sulle mensole nuovi e strani fiori,
nati per noi sotto cieli più belli.

Consumandosi a gara, i nostri cuori
come due grandi torce due ruscelli
verseranno di vampe e di fulgori
nei nostri spiriti, specchi gemelli.

Una sera di rosa e azzurro mistico,
un lampo solo ci vedrà commisti,
lungo singhiozzo carico d'addio.

Un Angelo, schiudendo indi le porte,
a ravvivar verrà, gaudioso e pio,
gli specchi opachi e le due fiamme morte.


domenica 9 marzo 2008

Me ne lavo le mani


Ci sono cose che non dovrebbero accadere.
Questo blog è una di quelle.

Non è nato per mia volontà ma per consulenza tecnica ad un altro blog.

Onestamente pensavo di abortirlo, una volta esaurita la sua utilità conto terzi, ma poi ho pensato che Giuliano Ferrara avrebbe pianto e chi sono io per rendere triste un ometto di cotanta (ma tanta) simpatia?

Per cui l'ho fatto nascere e lo nutrirò di qualcosa che si avvicinerà al termine "cazzate", che potrà ricordare il termine "cazzate" e che, soprattutto, saranno emerite cazzate.

Fine prologo.