domenica 20 aprile 2008

Fobie, paure, ansie, psicologi e religione.


Fobie, paure e ansie. L'uomo ne ha talmente tante che potrebbe riempirci un'enciclopedia. Gli psicologi ci vanno a nozze su queste cose e le loro parcelle vanno ad ingozzare un conto in banca sempre avido di ansie altrui. Per carità, non sono contro gli psicologi. Non del tutto almeno. Li gradisco quando possono essere d'aiuto a gente che ha subito traumi difficilmente superabili come violenze psicofisiche o quant'altro. Ne sopporto un po' meno l'esistenza per tutto il resto.

Tornando al discorso principale, le paure, penso che fra tutte quelle esistenti la più grande è quella della morte. Guai a parlarne, guai a pensarci. Per questo esiste la religione. E' stata la creazione più geniale di sempre. La speranza che dopo la vita terrena ce ne sia una eterna è la più grande trovata di marketing mai fatta dopo la vergine partoriente. Ed ovviamente gli specialisti del marketing ci vanno a nozze. Qualcuno disse che se si lasciassero due neonati di religione diversa su di un'isola deserta, nessuno ne noterebbe la differenza. Banale, ovvio, ma abbastanza realistico.

Un mio amico, l'altro giorno, ad elezioni concluse e verdetto dato mi fa: "vedi perché io credo in Dio? perché se solo mi sfiorasse l'idea che non c'è niente dopo tutto questo allora cadrei nella totale disperazione". La religione come palliativo. Non fosse per tutte le sciocchezze che mette in testa alla gente, talvolta, non sarebbe male come soluzione per le ansie e le paure che l'esistenza porta a vivere. Certo gli psicologi la prenderebbero un po' male... Personalmente non sono agnostico. Sono semplicemente ateo. Non credo nell'esistenza di alcun dio, filosofia spirituale e tutto il resto.

Finito qui, finito tutto. Ovviamente la figuraccia sarà quando, dopo che sarò morto, mi troverò davanti ad un qualsiasi Dio. Penso che mi perdonerebbe. Almeno io non uccido per obbligare la gente a credere nella sua esistenza invece che a quella di una altro Dio. Se poi invece a lui sono simpatici i crociati o i kamikaze, allora saranno beati cazzi eterni.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

'Ma quello che rende più perplessi è la modalità della riproduzione della specie umana. E' strano dover infilare un pezzo del tuo corpo dentro un'altra persona [...]. E è anche ridicolo che dopo che hai messo in un'altra persona un pezzo del tuo corpo, invece di star fermo, devi anche iniziare a muoverti in su e in giù. E data per assodata la giusta ripugnanza di Dio per i corpi, qusta è la prova fondamentale che Dio non esiste, o che se Dio esiste noi viviamo in una creazione fatta da qualcun altro.'
(Ugo Cornia - Sulle tristezze e i ragionamenti)
F.

_^[Sole]^_ ha detto...

Come direbbe un apostolo, parole sante.